Che la morte di Aron non venga dimenticata

Cercava un futuro la giovane famiglia del piccolo Aron Tila. Lo ha cercato a Carinola, dove ha vissuto nella frazione di S. Croce per diversi anni. Il papà Vincenzo, è venuto in Italia circa dieci anni fa, inizialmente da solo e la famiglia lo ha raggiunto soltanto dopo qualche anno, ha lavorato in un’impresa locale ed è ricordato per essere stato sempre disponibile con tutti anche per piccoli lavori.

Aron ha frequentato le scuole materne mentre i fratellini più grandi hanno frequentato le scuole elementari e poi le medie di Carinola.In questa estate la famiglia Tila ha deciso di andare via da Carinola e di spostarsi al Nord, a Torino, dove hanno trovato migliori possibilità di vita e di futuro.

Appena arrivati a Torino, circa una settimana fa, nella sistemazione provvisoria che erano riusciti a reperire, la tragedia si è abbattuta su di loro.
Il piccolo Aron è morto sul colpo, schiacciato dal crollo della casa in cui si trovava con la mamma.

Il dramma della famiglia Tila ha portato anche il nostro Comune sulla cronaca nazionale associato a questo fatto bruttissimo, basta scorrere qualsiasi articolo che ha riportato la triste notizia per rendersene conto.

La comunità carinolese, ci dicono fonti attendibili, non ha fatto comunque mancare la sua vicinanza alla famiglia colpita da questa immane tragedia. Una catena di solidarietà è partita da S. Croce e ha raggiunto gli sfortunati carinolesi a Torino che nel crollo della casa che ha ucciso il piccolo Aron hanno perduto anche ogni cosa.

Hanno contribuito secondo le possibilità tutti quelli che li conoscevano o che in qualche modo sono stati coinvolti. Nessuno si è tirato indietro.
Una messa in ricordo del bimbo è stata celebrata dal parroco di S. Croce don Enrico Passaro.

Non potevamo non tenere una traccia di questo luttuoso evento sul nostro blog perchè ci sarebbe piaciuto che: 
– questa giovane famiglia fosse rimasta a Carinola perchè qui aveva trovato le ragioni del proprio futuro;
– che il piccolo Aron e i suoi fratellini fossero tornati a scuola tranquillamente qui da noi alla riapertura incontrando i loro amichetti.

Ma non è andata purtroppo così.

Ci dobbiamo impegnare tutti per costruire una Carinola più accogliente e in cui le giovani famiglie non siano costrette ad emigrare.
Ci auguriamo che questo punto diventi programma condiviso in tutte le liste che si stanno preparando per le elezioni amministrative di ottobre

#RIPAron

K

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