Nomina scrutatori Referendum di domenica 12 giugno

Venerdì 20 maggio 2022 si riunirà la Commissione elettorale comunale per procedere alla nomina degli scrutatori che saranno destinati agli uffici di sezione per i referendum popolari di domenica 12 giugno 2022. La pubblica adunanza è convocata nella sede del Comune alle ore 13 ,00.

I referendum popolari su cui gli elettori saranno chiamati ad esprimersi saranno 5, a meno di interventi legislativi dell’ultim’ora, e riguarderanno:

1) Abrogazione del Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi;

2) Limitazione delle misure cautelari: abrogazione dell’ultimo inciso dell’art. 274, comma l, lettera c), codice di procedura penale, in materia di misure cautelari e, segnatamente, di esigenze cautelari, nel processo penale;

3) Separazione delle funzioni dei magistrati. Abrogazione delle norme in materia di ordinamento giudiziario che consentono il passaggio dalle funzioni giudicanti a quelle requirenti e viceversa nella carriera dei magistrati;

4) Partecipazione dei membri laici a tutte le deliberazioni del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari. Abrogazione di norme in materia di composizione del Consiglio direttivo della Corte di Cassazione e dei consigli giudiziari e delle competenze dei membri laici che ne fanno parte;

5) Abrogazione di norme in materia di elezioni dei componenti togati del Consiglio superiore della magistratura;

Sono anni che da più parti, non solo ad opera nostra, si leva alta la richiesta di una maggiore trasparenza per questi mini-incarichi che è sempre auspicabile vengano affidati tramite un sorteggio integrale, magari in diretta – social, questi tanto vituperati social che almeno a qualcosa di buono possono servire, e sono anni che le migliori intenzioni vengono puntualmente mortificate da una quasi rassegnata continuità col passato.

La scusa è sempre la solita: la legge NON IMPONE IL SORTEGGIO ma si limita ad annoverarla come una delle possibilità contemplate, e allora come mai qualche amministratore pazzo, per la verità a noi sembrano Sindaci illuminati, si avvale del sorteggio puntando tutto sulla trasparenza?

Negli anni scorsi siamo stati costretti a registrare una inattesa e quasi sorprendente connivenza delle Opposizioni con la nomina diretta o spartizione che dir si voglia: speriamo che qualcosa sia cambiata! Sarà questa la volta buona?

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