Chiude l’Alimentari Lasco. Sta per chiudere anche Casale?

Ancora pochi giorni e il 31.12.2022 chiuderà definitivamente l’Alimentari Lasco da anni convenzionato con la CONAD, il Consorzio Nazionale Dettaglianti di cui è uno degli innumerevoli canali distributivi sparsi su tutto il territorio nazionale. Purtroppo non è certo una bella notizia per il nostro paese, visto che l’esercizio commerciale non sarà rimpiazzato, almeno a breve: ostacoli burocratici non lo consentono.

L’Alimentari Lasco, attualmente ha il nome di “Margherita” logo impresso sull’insegna, è uno dei negozi più antichi di Casale essendo stato fondato nel 1933: si gioca questo primato con l’altrettanto storico Bar Carducci Verrengia inizialmente denominato Gran Caffè La Boheme, l’opera lirica di Giacomo Puccini, in ossequio alla melomania dei casalesi di un tempo, che però è tuttora in attività anche se con una diversa gestione. È praticamente da sempre gestito dalla famiglia Lasco nelle persone di Alfredo Lasco, classe 1909 e che ci ha lasciato nel 2011 alla veneranda età di 102 anni, dal figlio Tommaso che, a riposo da qualche anno, si sta godendo la meritata pensione, e dalla figlia di questi Brunella, che dopo anni di alacre lavoro supportato dal marito Lazzaro Giordano sta per maturare anch’ella i diritti pensionistici.

Spesso usiamo l’espressione «un pezzo di storia che se ne va» e in questo caso sta succedendo di nuovo: non si tratta di un funerale per fortuna, ma non possiamo fare a meno di sottolineare che un po’ della memoria storica del nostro paese ci sta abbandonando per sempre! Non farà piacere a quei bambini che spesso si rifocillavano con i panini di zi’ Alfredo o con le sue “zare”, piccole caramelle spesso date come resto della spesa, così come non farà piacere a quelle massaie che un tempo acquistavano la pasta sfusa nella carta alimentare, non c’erano certo le confezioni plastificate di oggi e la sconfinata quantità di formati cui siamo abituati.

Insomma tra vecchie case sconsolantemente in vendita, specie ma purtroppo non solo, in un centro storico sempre più vuoto soprattutto a causa di un aggressivo spopolamento che rende difficile anche la formazione di nuove classi alle scuole elementari, una deprimente diminuzione di servizi e comodità per i residenti “resistenti”, come la chiusura dei pochi negozi che ancora ci sono, Casale sta diventando sempre più simile a quei paesi fantasma che nel periodo della corsa all’oro del secolo scorso nel Far West americano nascevano e morivano nel giro di pochi anni. Qui non parliamo certo di pochi anni per fortuna, ma non possiamo che chiederci: sarà questo il destino del nostro amato borgo?

2 thoughts on “Chiude l’Alimentari Lasco. Sta per chiudere anche Casale?

  1. Anonymous

    È triste triste triste. Ma purtroppo è l’ennesimo sintomo della ormai avviata chiusura del nostro paese. Anche a Natale si è visto: la messa della notte con una chiesa semivuota mentre solo pochi anni fa era stracolma; stesso discorso per il bar, dove si c’era un bel crocchio di persone ma comunque molti in meno agli ultimi anni pre pandemia, quasi tutti casalesi che non abitano più qui e ritornati per le feste.
    Questa è la triste realtà

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  2. Anonymous

    E’ vero è molto triste, noi “viviamo” il nostro paese ogni giorno, ne assaporiamo profumi e colori, vediamo i suoi cambiamenti durante lo scorrere degli anni, il passare delle stagioni, e lo guardiamo con i nostri occhi da generazioni.
    AHH Casale è un paese che porto nel cuore!!! E’ cambiato sotto i miei occhi, ma il ricordo di quando ero bambino è ancora vivo in me.
    Oggi si è allargato, tante case nuove sono state costruite e, purtroppo tante vecchie abitazioni sono state abbandonate; parecchie attività commerciali hanno chiuso.
    Oggi si tratteggia il tempo passato, fatto di giochi d’infanzia, ricordi di maestri severi, spassosi aneddoti legati a personaggi del paese.
    “AH, MEMORIA NEMICA MORTALE DEL MIO RIPOSO”

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