Premio Giornalistico Matilde Serao 2017: a breve la serata di gala dell’XI edizione

Tra una settimana esatta questo Premio verrà consegnato a Fiorenza Sarzanini, giornalista del Corriere della Sera, dove lavora dal 2000, e che si occupa di cronaca giudiziaria, sicurezza, immigrazione e terrorismo. Innanzitutto precisiamo che la prevista data di consegna del Premio, data che era il 5 maggio prossimo, per ragioni organizzative è stata anticipata di 24 ore e si terrà quindi giovedì 4 maggio sempre a palazzo Petrucci – Novelli.

Fiorenza Sarzanini, nata a Roma il 27 settembre del 1965, è una di quelle giornaliste che spesso per le proprie posizioni scomode risultano invise a molti, basti ricordare l’episodio di pochi mesi fa quando è finita nel mirino del blog di Beppe Grillo per i suoi articoli dedicati alle vicende, non solo politiche, di cui è suo malgrado protagonista l’amministrazione “Pentastellata” della Capitale guidata dal sindaco Virginia Raggi, un attacco che sapeva tanto di scomunica per aver fatto semplicemente il proprio lavoro.

Il Premio Serao e la giornalista Fiorenza Sarzanini
Il Premio Serao e la giornalista Fiorenza Sarzanini

 

Ma quando e perché è nato questo Premio intitolato alla prima donna italiana ad aver fondato e diretto un quotidiano?

Libro di Giampaolo Infusino
Libro di Giampaolo Infusino

«Galeotto fu il libro… »: parafrasando il sommo Dante diciamo che all’origine del Premio c’è la lettura di un libro di Giampaolo Infusino dedicato a Matilde Serao e al suo ex-marito Edoardo Scarfoglio, come ebbe occasione di dire Antonio Corribolo nel corso della serata per il 125° anniversario della fondazione de Il Mattino al teatro Mercadante di Napoli, lo scorso 13 marzo. Il citato Antonio Corribolo, autore della lettura in questione e anima del Premio stesso, ne cura l’organizzazione insieme alla fattiva collaborazione di Lidia Luberto e degli amici dell’Associazione Culturale consacrata alla memoria della nostra grande ventarolese, associazione fondata il 30 novembre del 2012 per assicurare continuità al Premio stesso e presieduta dalla dottoressa Silvana Sciaudone. Quella serata fu anche l’occasione durante la quale fu annunciato il nome della vincitrice di quest’anno e in aggiunta quello di Antonia Arslan, scrittrice e saggista di origini armene, cui andrà l’omonimo Premio Letterario che le sarà consegnato a Napoli tre settimane più tardi, il 31 maggio.

Annullo filatelico emesso nell'occasione
Annullo filatelico dedicato all’occasione

Tutto ciò fu naturalmente possibile grazie anche all’impegno economico della giunta di Pasquale Di Biasio che, nonostante i molti limiti amministrativi comuni a quasi tutte le Amministrazioni di Carinola, limiti che questo sito non ha mai omesso di evidenziare, in quell’occasione diede dimostrazione di quella lungimiranza di cui ogni Comune avrebbe bisogno e, dimostrando di credere fermamente nel Premio, non esitò ad impegnare discrete risorse economiche. In data 7.11.2001 fu presentata, a firma del consigliere Antonio Corribolo, la mozione consiliare istitutiva del Premio (prot. n. 12644) e pochi giorni dopo, il 22.11.2001, il Consiglio Comunale con l’approvazione di quella mozione istituì il Premio Giornalistico Matilde Serao con delibera n. 45, presenti e votanti in quella seduta furono 14, di cui 13 favorevoli e uno astenuto: si diede così vita, il 14 marzo 2003, alla I edizione, quella vinta da Carmen Lasorella e Natalia Aspesi. Nel 2005 fu ancora la giunta Di Biasio con delibera n. 2 del 20.01.2005 a dare mandato all’ex consigliere Corribolo, che nel frattempo non era stato rieletto, e a Lidia Luberto di riorganizzare quel Premio che per un paio d’anni, come un bambino che muove i primi, incerti passi, non era stato riproposto.

Albo d'oro del Premio Giornalistico Matilde Serao
Albo d’oro del Premio Giornalistico Matilde Serao

Nonostante ciò abbiamo letto di fantasiose ricostruzioni riguardanti personaggi della politica locale, già membri anche del governo nazionale, che, almeno nell’iniziale fase di studio e progettazione, pur non comparendo mai, avrebbero illuminato il cammino del Premio con le proprie geniali intuizioni (figuriamoci quando si è visto mai un politico che opera in silenzio e solo per il bene degli altri, il politico-filantropo sarebbe una chimera, una sorta di mostro mitologico): ebbene in realtà ci interessa poco o punto, anche perché secondo noi, e crediamo di essere in buona e affollata compagnia, un politico si definisce per quelle tre o quattro cose buone che CONCRETAMENTE FA, quasi sempre portate avanti con testardaggine e abnegazione durante il periodo in cui ha l’onore di rappresentare i propri elettori, e non per quelle mille, diecimila o centomila parole DI CUI SI RIEMPIE LA BOCCA, spesso millantando crediti e pretendendo di mettere il cappello su altrui meriti o, peggio ancora, su fatti documentati. La realtà, che è l’unica cosa che conta e che fa scrivere la storia, dice che dopo un cambio di Amministrazione per un paio d’anni questo Premio è stato… come dire… non più assegnato, non ne conosciamo il motivo e d’altronde nemmeno smaniamo per conoscerlo, e solo nel 2011 poi, per opera della Giunta Prefettizia guidata dalla dottoressa Vittoria Ciaramella, si è recuperato questo importante concorso.

2011: l'edizione del recupero fu vinta da Lucia Annunziata
2011: l’edizione del recupero fu vinta da Lucia Annunziata. La giornalista di RAI 3 riceve il Premio dalle mani della dottoressa Vittoria Ciaramella

 

Francamente ci ha stancato chi parla, parla, parla, e poi, ripetiamo, non sta certo a noi distribuire meriti o assegnare medaglie al valore, laddove questi avessero davvero importanza; a noi osservatori basta solo notare che da un po’ di anni questo carinolese Premio Giornalistico Serao si va stabilizzando sempre di più anche grazie alla costante presenza de Il Mattino e del suo attuale direttore Alessandro Barbano che sempre più mostra vicinanza alle iniziative riguardanti la fondatrice del giornale che attualmente dirige, palesando anch’egli quella lungimiranza di cui prima apprezzavamo il valore, tant’è vero che da quest’anno il Premio si sdoppia visto che verrà affiancato anche da quello Letterario che come dicevamo verrà consegnato a Napoli il 31 di maggio.

Abbiamo l’impressione, sensazione che nonostante il tentativo di allontanarla con tutte le forze ritorna sempre più impetuosa, che questa manifestazione venga apprezzata maggiormente fuori dai nostri confini carinolesi che dentro: è solo un personale sospetto ripetiamo, e speriamo di venir smentiti al più presto. L’occasione migliore per farci ricredere sarebbe proprio la cerimonia del prossimo giovedì 4 maggio. Cerchiamo di spiegarci meglio. Lo scorso anno il Sindaco di Carinola, Antonio Russo, affermò che era ferma intenzione della sua appena insediata Amministrazione, di acquisire al Patrimonio Comunale la casa della famiglia Serao a Ventaroli, anzi per citare testualmente le sue parole si disse «pronto all’acquisizione di casa Serao a Ventaroli e ad avviare uno studio di fattibilità per un suo totale adeguamento»: ecco sarebbe davvero un bel segnale, uno di quelli che definiscono appieno il politico che fa e lo differenzia dal politico che parla soltanto, presentarsi a quella cerimonia con quello studio di fattibilità già pronto o in avanzata fase di realizzazione, un progetto che possa finalmente spalancare le porte al tanto vagheggiato, e spesso da qualcuno agognato, Museo Matilde Serao.

Possiamo sperare che ciò accada? La speranza non costa nulla, almeno quella, e poi come si dice… spes ultima dea! Intanto apprestiamoci a viverla quella serata, quando Fiorenza Sarzanini sarà incoronata vincitrice dell’edizione 2017 del Premio Giornalistico Matilde Serao.

 

—–

 

Lascia un commento