Carinola, Assessori: e se il cambiamento partisse da lì?

Domani sera si terrà il Consiglio Comunale d’apertura dell’amministrazione-Russo. Consiglio essenzialmente tecnico visto che è stato praticamente imposto da scadenze riguardanti la definitiva approvazione del bilancio, ma allo stesso tempo si tratterà di un Consiglio che potrebbe preludere a quel tanto agognato rinnovamento che da anni agogniamo.

Dopo la convalida degli eletti e la verifica di eventuali incompatibilità, l’insediamento del Sindaco col suo giuramento, si procederà all’elezione del Presidente del Consiglio Comunale (e del Vicepresidente): e qui cominciamo con quella spartizione delle poltrone che spesso fornisce la cifra di un’Amministrazione. Altra spartizione, termine bruttissimo ma ahinoi difficilmente sostituibile se non forse con assegnazione, sarà quella degli Assessorati: quasi certamente non avverrà domani sera, e infatti a breve ci aspettiamo un altro Consiglio Comunale che sancisca in modo definitivo la partenza della neo-eletta amministrazione.

Quando auspicavamo un cambiamento, non è certo nei nomi delle persone che ci aspettiamo che questo possa esserci, ma almeno nell’approccio a tale carica, con criteri che riguardino essenzialmente la competenza e nient’altro, la mentalità che porta a considerare il bene comune di Carinola al di sopra di tutto, e il rispetto, fin quando esso non vada a cozzare con la legge, delle indicazioni venute dal popolo che non dimentichiamolo è sovrano anche dopo le elezioni e non solo prima quando qualche politico navigato vuole carpirne il consenso.

Dunque cominciamo da domani e quindi dal Presidente del Consiglio: facendo un rapido calcolo colui, anzi colei che ha ottenuto il maggior numero di consensi è Rosa Di Maio che però essendo, come più volte ha dichiarato Antonio Russo quando ancora era solo candidato-Sindaco, “il fiore all’occhiello” della sua squadra, se le parole hanno un peso specifico, sicuramente andrà ad affiancarlo in Giunta e quindi l’Avvocato nocelletese è l’Assessore più sicuro, anzi il Vicesindaco, di conseguenza la più indicata per la Presidenza dovrebbe essere Antonella Migliozzi, unta da un consenso popolare di 577 prefernze, appena tre in meno della compaesana Rosa Di Maio.

Seguendo alla lettera questo criterio, quello cioè dei voti popolari, dovremmo pensare a Pina Capriglione come Assessore (358 voti, I eletta a Casale e terza assoluta), ma ci sono ben due cose a sconsigliarlo: la prima è la legge che impone la parità dei sessi tra i quattro assessorati, la seconda un’opportuna suddivisione territoriale tra le deleghe. Carinola è un Comune con sette-otto frazioni, e quello della territorialità è un principio da tener presente, e quindi la dottoressa Elisa Mazzucchi, unica eletta di Casanova, dovrebbe essere Assessore ed occupare così la seconda casella destinata alle donne.

Passiamo ora al genere maschile. Mario Nicolò, nocelletese, primo uomo eletto nel carinolese dopo tre donne con appena un voto in meno di Pina Capriglione, potrebbe essere Assessore anch’egli e magari, tenendo presente la competenza, criterio purtroppo quasi sempre ignorato a Carinola nell’assegnazione dei posti in Giunta, assessore ai Lavori Pubblici, ma queste sono decisioni che toccano a chi è ben introdotto nella macchina amministrativa.

Infine eccoci a Casale: per occupare l’altro Assessorato destinato agli uomini sono in lizza Franco Giacca (sesto eletto con 341 voti) e Antimo Marrese (settimo, con 313 voti). A questo punto una doverosa precisazione s’impone: la frazione capoluogo, Carinola, non ha rappresentanti eletti all’interno della Maggioranza di SìAmo Carinola, come si rimedierà? C’è da dire che il sindaco Antonio Russo nell’intervista che casaledicarinola.net fece ai vari candidati a questa carica affermò che «Se la designazione popolare non dovesse includere le necessarie competenze c’è sempre la possibilità di coinvolgere tecnici»: quindi si preferirà ricorrere a un tecnico che ovviamente non essendo stato indicato prima non ha avuto l’imprimatur del giudizio popolare o si opterà per  riesumare metodi spartitori pre-campagna elettorale, ovvero pratiche degne del tanto vituperato manuale Cencelli, tralasciando invece quella che è un’indubbia competenza regalata da anni di assidua consuetudine con la stanze del Municipio?

Anche questa è un’incombenza che grava su chi ha vinto le elezioni, per parte nostra, facendo magari la parte degli illusi, continuiamo a confidare in un bel salto di qualità formale: quello sostanziale, che rappresenterebbe la summa di quanto promesso in campagna elettorale, ci auguriamo venga subito dopo.

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One thought on “Carinola, Assessori: e se il cambiamento partisse da lì?

  1. Anonymous

    se proprio si deve nominare un tecnico per la frazione non rappresentata
    da eletti, secondo me,deve essere al posto di Nicolò (Nocelleto avrebbe 2 assessori)
    e l’ultimo a Casale

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