Blocco da parte dei lavoratori Eurospin di Sparanise della strada statale Appia

Il presidio dell’area adiacente al supermercato Eurospin di Sparanise attuato da lavoratori aderenti al SI Cobas, è stato trasformato in un vero e proprio blocco della Strada nazionale Appia che ha causato gravi disagi al normale scorrimento del traffico. Sul posto è intervenuta la polizia municipale per cercare di regolare la viabilità resa difficile proprio a causa della presenza massiccia dei dipendenti dell’esercizio commerciale.

I lavoratori del punto vendita di Sparanise, chiuso ormai da poco più di un mese, non ricevono gli stipendi da sei mesi e lamentano una totale assenza di spiegazione dopo che erano stati forzatamente messi in ferie. «Questa prima iniziativa di lotta radicale si propone di far luce e denunciare la situazione ormai surreale e insostenibile per questi lavoratori», fanno sapere i responsabili sindacali, operanti per la nota catena di supermercati sì, ma effettivamente alle dipendenze della concessionaria Merola Group.

Eurospin LazioMerola Group hanno mai aperto uno stato di crisi sul punto-vendita, il quale fino alla chiusura avvenuta agli inizi di aprile, serviva un largo bacino di utenza in tutto l’Agro Caleno e non ha mai dichiarato perdite d’esercizio a tutto ciò si aggiunga, a detta dei diretti interessati, una sorta di sfruttamento intensivo del personale con buste paga e livelli salariali ben lontani da quanto previsto dal CCNL di categoria. Con ogni probabilità ci si trova di fronte alla più classica manovra di un padrone tesa a privatizzare gli utili e a scaricare le presunte perdite sulle spalle dei lavoratori attraverso una condotta spregiudicata.

Da oltre un mese, nonostante le numerose sollecitazioni del SI Cobas anche attraverso il Sindaco e il Consiglio Comunale di Sparanise, né Merola né Eurospin si sono degnati di far luce su questa vicenda e illustrarci i motivi della controversia tuttora in corso tra le due aziende presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Al termine della mobilitazione, sostenuta da solidali e dai centri sociali dell’Agro Caleno, i rappresentanti di Eurospin Lazio hanno finalmente dato segni di vita, comunicandoci la loro disponibilità ad un incontro a breve col SI Cobas

Sin qui la voce dei sindacti, mentre da parte loro i lavoratori ribadiscono con forza le rivendicazioni: “Riapertura immediata del punto vendita; – Pagamento immediato di tutti gli stipendi arretrati e delle differenze retributive maturate negli ultimi anni; – Assunzione di tutte le commesse e i commessi alle dipendenze di Eurospin Lazio a salario pieno e con inquadramento nel CCNL Commercio.”

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