S. Andrea del Pizzone: “Vietato fumare in strada”

Quanto sia ritenuto decisivo uso delle mascherine per la lotta alla diffusione del Coronavirus è testimoniato da un’ordinanza del sindaco di Francolise Gaetano Tessitore che ha disposto il divieto di fumare, sigarette normali ma anche quelle elettroniche, perché l’uso della mascherina non è compatibile con questa abitudine, visto che costringe a tenere abbassato questo importante dispositivo di sicurezza personale.

Per lo stesso motivo è stato disposto anche il divieto di consumo di cibi e bevande alcoliche in luogo pubblico ed ogni riunione con più di 4 persone in strada verrà considerata assembramento.

Forse non è ancora abbastanza chiaro il principio che se è giusto e normale tenere alla propria libertà, e quindi fare un uso corretto e continuativo della mascherina, è altrettanto vero il contrario cioè che la propria libertà finisce là dove comincia quella altrui di non contrarre il virus. E questo è un principio che dovrebbe passare dappertutto ma, nel nostro piccolo, anche a Casale e a Carinola in genere, visto che purtroppo è sulla responsabilità personale di ognuno che bisogna far leva per debellare questa vera e propria peste del XXI secolo. 

Infatti una parte dell’ordinanza è riservata anche a coloro che indossano la mascherina al di sotto del mento in quanto “equivale a non indossarla e configura inottemperanza alle prescrizioni imposte per contenere il diffondersi dell’emergenza epidemiologica”.

Dalle 18, inoltre, i titolari di bar, pub, ristoranti e pizzerie, dovranno “essere sgomberati dagli avventori/clienti e chiusi al pubblico” e ritirare eventuali sedie e tavolini presenti all’esterno dei locali.

Inoltre, dalle 18 alle 22 i minori di 18 anni potranno circolare in paese solo se accompagnati da un adulto che “dovrà vigilare sul rispetto da parte di questi delle disposizioni sul distanziamento fisico e sull’utilizzo dei DPI”.

Infine, dalle 18 alle 22 (ora in cui scatta il coprifuoco), “è interdetto l’accesso al pubblico in tutte le piazze del paese ed in alcune è fatto divieto assoluto di parcheggiare” ma ovviamente “è consentito l’accesso e il deflusso ai residenti e ai clienti degli esercizi commerciali legittimamente aperti”.

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