De Luca: “Con la quarta ondata rischiamo di andare di nuovo in affanno”

«Ma come può pretendere un 1 per cento di avere pari peso di un 99 per cento della popolazione italiana che vuole vaccinarsi e non vede l’ora di ripartire e di lasciarsi il Covid alle spalle?» È un infuriato presidente della regione Campania Vincenzo De Luca che apostrofa in tal modo nella sua consueta diretta settimanale su Facebook «Quelli che addirittura confondono la libertà democratica con la libertà di infettare gli altri»

Ne ha per tutti De Luca, però sceglie con più cura del solito i suoi bersagli, e tra questi occupano il posto d’onore i Sindaci dei comuni Campani. In Italia funziona così: il Presidente della Regione, di ogni Regione, emette un’Ordinanza che ha valore su tutto il territorio «ma sta poi a ciascun responsabile degli Enti Locali, ai Primi Cittadini cioè, attivarsi per farla rispettare. È a loro che tocca l’onere di elevare multe, verbali, contravvenzioni: vogliamo ignorare questo stato di cose? Bene, cioè male, però rendiamoci conto che tra due mesi l’Italia richiude».

Chiede maggiori controlli, in pratica, sull’utilizzo della mascherina, che resta obbligatoria in Campania fino a dicembre: «Vedo troppa gente che negli assembramenti continua a stare senza mascherina senza l’ombra di un controllo. Se nessuno controlla prevarranno gli irresponsabili. Così invece di accorciare i tempi per uscire dal calvario del Covid, li prolunghiamo di altri mesi, correndo il rischio di dover chiudere le attività economiche. Come sta accadendo a Trieste, una città violentata da bande di imbecilli».

La verità è che «siamo nella quarta ondata di contagio Covid. Non intendo perdere più tempo a spiegare ad alcuni nostri concittadini che la stupidità non è un argomento di discussione».

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